26 aprile 2016 ore 17.30 Incontri di approfondimento

Incontri di approfondimento 2016 a
La cucina del mortaio e del pestello
alimentazione e salute tra medioevo e età moderna
a cura di Alessandra Sirugo e Cristina Fenu

Luca Caburlotto terrà una conferenza martedì 26 aprile alle 17.30 nell’ambito degli Incontri di approfondimento 2016 a La cucina del mortaio e del pestello, organizzati dal Museo petrarchesco piccolomineo presso la Sala Costantinides del Museo Sartorio.
Dividere condividere moltiplicare. La rappresentazione pittorica del cibo salvifico questo l’argomento della conversazione di Caburlotto, già Soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia dal 2010 al 2015, ed ora Direttore del Polo museale del Friuli Venezia Giulia. Il prestigioso intervento dello Storico dell’Arte, autore di studi di storia dell’arte veneta e di storia del collezionismo in Veneto tra Sette e Ottocento, ricostruisce il tracciato che lega ad episodi biblici ed evangelici le raffigurazioni pittoriche riferite al cibo. Caburlotto passerà in rassegna i soggetti della manna e dell’acqua che scaturisce dalla roccia nel deserto, la prefigurazione eucaristica di Melchisedec, il conforto di Elia da parte dell’angelo e il banchetto messianico “di grasse vivande e di cibi eccellenti” in Isaia nell’Antico Testamento. L’attenzione si indirizzerà quindi ai dipinti sugli epèisodi evangelici delle Nozze di Cana, della Moltiplicazione dei pani e dei pesci, e dell’Ultima cena. Verrà affrescato un panorama delle iconografie controriformistiche, come il “Cristo eucaristico” fra santi, l’Ultima comunione di S. Girolamo, di S. Francesco, di S. Lucia, il Cristo che comunica santa Caterina da Siena. Guideranno nel percorso opere di Giovanni Bellini, Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto, Rubens, Giambattista Tiepolo ed altri artisti attivi fra XV e XVIII secolo.
Museo petrarchesco piccolomineo: informazioni: 040/6758184 o 040/6758277; e-mail: museopetrarchesco@comune.trieste.it
aggiornamenti sul sito www.museopetrarchesco.it e sul profilo Facebook del Museo petrarchesco piccolomine

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